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La ribalta dei fornetti elettrici - Arredamento - Design
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La ribalta dei fornetti elettrici

fornelli elettrici
Giu 02 2019

La ribalta dei fornetti elettrici

Quando uscirono sul mercato per la prima volta, i fornetti elettrici raccolsero una fredda accoglienza: in pochi credevano che potessero diffondersi e diventare popolari. Questo perché non si riteneva fosse possibile che, così compatti, riuscissero a svolgere i compiti normalmente assolti dagli apparecchi tradizionali. Cattiva previsione. Il tempo diede, infatti, ragione ai produttori, in grado di apportare, modello dopo modello, generazione dopo generazione, significativi accorgimenti. Le proposte odierne derivano da questo lungo processo, innovative nelle loro proprietà e funzionalità, oltre ogni più rosea aspettativa iniziale. In questa guida andremo a conoscere le caratteristiche fondamentali.

Migliori fornetti elettrici: guida alla scelta

Nonostante allo stato attuale i negozi vendano un vasto e ben articolato assortimento di elettrodomestici, i fornetti elettrici sono ancora molto desiderati. In confronto alle vecchie proposte, vantano sia una maggiore velocità che una maggiore efficienza, inoltre costano meno. Già, data la serrata concorrenza nel settore, molti marchi confezionano allettanti offerte praticamente in ogni periodo dell’anno. Per scoprire, senza lunghe ricerche, i prodotti top reperibili in commercio potete consultare siti specializzati, che, dopo prove sul campo, possono indicarvi le opzioni migliori, come per esempio https://www.topdieci.net/, un portale che fornisce solo le impressioni reali. Così avrete l’opportunità di risalire al modello che fa per voi. Prima di scendere nel dettaglio, prendete però affinità con il settore e le tipologie principali, perché i fornetti elettrici non son tutti uguali, bensì si dividono in tre categorie:

  • Tradizionali
  • Ventilati
  • A infrarossi

Fornetto elettrico tradizionale

I fornetti tradizionali sono ancora competitivi per qualità del servizio assicurata: attraverso 2 resistenze elettriche – una disposta sopra, l’altra sul fondo (piano cottura) – genera calore omogeneo per quasi tutti gli alimenti, grazie alle dimensioni limitate. Con una manopola si imposta la temperatura e, raggiunti picchi elevati, la griglia posizionata in alto velocizza la cottura, anche se non è indicata per introdurre diverse pietanza alla volta. Modelli di alta gamma, come quelli De’Longhi, includono almeno un vassoio, configurabile in profondità e altezza, quindi la pratica funzione “espulsione automatica”. Tipicamente i fornetti elettrici tradizionali oscillano nel prezzo a seconda della potenza e dell’efficienza energetica.

Fornetto elettrico ventilato

A differenza della categoria appena descritta, il fornetto elettrico ventilato prevede una ventola, affinché l’aria calda circoli nella zona interna. Contemporaneamente, consente di cucinare piatti diversi su ripiani diversi, senza compromessi in termini di qualità, e diminuire la temperatura del forno: la cottura porta via meno tempo, abbattendo, fra l’altro, pure i consumi. Ma impostare la modalità statica conviene in determinate circostanze, allo scopo di rendere croccante esclusivamente la parte esterna, preferibile con specialità quali gli involtini. Detto altrimenti, la “strategia” da seguire varie in base a cosa realizzare. Comunque sia, nel caso di pane, pizze, focacce e torte vi suggeriamo il metodo classico. Poi, segnaliamo la presenza di fornetti elettrici ibridi, adatti ad ogni esigenza e, in sostanza, ogni cibo: la ventola fa girare il calore ottimamente. Se necessario, la ventilazione può essere disattivata.

Fornetto elettrico a infrarossi

Nella terza, e ultima, classe troviamo il fornetto elettrico ad infrarossi. È corretto separarli dalle due precedenti per le caratteristiche uniche che esso presenta, in particolare, invece di coinvolgere l’intero ambiente circostante, convoglia il calore direttamente sul cibo. Poi, affinché funzioni non bisogna pre-riscaldarlo, perciò la cottura viene dimezzata. Da una specialità all’altra mostra una diversa uniformità, ottima nel caso dei surgelati. In conclusione, può essere autopulente, il che semplifica notevolmente le opere di pulizia, mediante due strumenti:

  • i pannelli catalitici: pareti dallo smalto miscelato su misura, progettati per sciogliere i grassi provocati dalla cottura;
  • l’autopulizia pirolitica, che arrivando a toccare temperature estreme (fino a 500°C), polverizza il grasso depositato, removibile con un panno umido.
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redazione
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